I primi passi

Che Milano possa essere protagonista del movimento vespistico risulta chiaro dall'imponente raduno "Sciame d'argento" che si svolge il 9 maggio 1948. Un raduno che vede arrivare nel capoluogo lombardo un migliaio di vespisti provenienti da tutta Italia. Nonostante il cattivo tempo, circa 30.000 persone applaudono l'ingresso degli scooter nel perimetro della Fiera Campionaria. Il raduno era nato da un'idea di Renato Tassinari, giornalista di chiara fama e dirigente della SARPI, la società che commercializzava la Vespa. Il dott. Enrico Piaggio aveva dato il suo entusiastico appoggio con grande profusione di mezzi economici ed organizzativi. Va da sé che i vespisti milanesi sono tra i primi in Italia a riunirsi in un'associazione. Prime notizie in tal senso si hanno sul n° 3 della rivista Motociclismo del 20 gennaio 1949, pag. 23. Nel mese di marzo - sempre da un'idea di Renato Tassinari - viene organizzato il raid "La Svizzera a volo di Vespa", 750 km in tre giorni toccando Zurigo e Ginevra, che vede la partecipazione di 73 vespisti di cui 9 signorine e cinque Vespa con sidecar. Nasce così il "Gruppo Vespisti Milanesi" come sezione all'interno del Moto Club Lombardo presieduto dal dott. Guido Fenini. La quota associativa è fissata in 1.000 lire. Ne dà notizia ufficiale la rivista Motociclismo a pag. 44 del fascicolo n° 19 del 12 maggio 1949.

La pattuglia milanese - capitanata da Guido Fenini - partecipa con la denominazione Vespa Club Milano, come tutti gli altri 28 Vespa Club presenti, al Congresso di fondazione del Vespa Club d'Italia, tenutosi a Viareggio nell'ottobre del 1949, e decide che i tempi sono maturi per "mettersi in proprio".

Il 10 gennaio 1950 si costituisce il "Moto Club Vespa Club Milano" affiliato alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) con matricola 113. La prima sede è il Ristorante Commercio sotto i Portici Meridionali di Piazza del Duomo; il Consiglio eletto vede presidente il dott. Renato Tassinari, presidente del Vespa Club d'Italia; vicepresidente è il pilota Pierino Opessi, segretario Bruno Borgna, consiglieri Mario Carini, Piero Ferrazzi, Giuseppe Lappi e Renzo Maldini, revisori Carlo Carbonero, Piero Papineschi ed Ernesto Broglia. Renato Tassinari, per gli impegni sempre più gravosi di "uomo Piaggio" deputato a promuovere l'immagine della Vespa nel mondo e l'associazionismo vespistico, lascerà presto la presidenza del Vespa Club Milano e sarà presidente del Vespa Club d'Europa (costituito l'8 febbraio 1953) e poi del Vespa Club Mondiale (7 marzo 1965). Il Vespa Club d'Europa è l'antesignano della Fédération Internationale des Vespa Club (FIV) che ha celebrato nel 2003 il proprio cinquantenario assumendo nel 2006, per volere di Piaggio e Fondazione Museo Piaggio, la denominazione di Vespa Word Club dopo la chiusura della FIV nell'anno precedente.

Il 12 settembre 1950 il Vespa Club Milano organizza una gita sociale a Bellagio, sul Lago di Como, a cui partecipano 400 vespisti. E' il battesimo del vessillo sociale.