Gli anni cinquanta

Nel 1951 viene eletto presidente il dott. Giuseppe Lappi che manterrà la carica per diversi anni.

Il Vespa Club Milano cresce di pari passo alla diffusione dello scooter, diventando uno dei club più attivi d'Italia, partecipando puntualmente a tutte le manifestazioni del mondo vespistico.

E' però nelle competizioni che il sodalizio milanese è sempre presente con conduttori e squadre molto agguerrite. Piloti come Garini, Carini, Opessi, Ratti, Ciceri, Ugo Bertoli, Sturaro, Carazzali e tanti altri figurano frequentemente ai primi posti nelle classifiche assolute. Nel 1951, Bruno Romano vince la prima "1000 Km", un durissimo audax di regolarità che ricalca la Mille Miglia automobilistica. Bruno Romano sarà, con Pierino Opessi, una delle nove medaglie d'oro vinte dai piloti Piaggio - in sella alle mitiche Vespa 6 Giorni - alla Sei Giorni Internazionale di Regolarità di Varese dello stesso anno. L'anno d'oro è il 1953, quando Orlando Garini, Mario Carini e Franco Opessi, figlio di Pierino, si classificano ai primi tre posti al "Giro dei Tre Mari", una massacrante gara a tappe tra il sud Italia e la Sicilia. In tre vincono una cifra colossale per l'epoca: ben 1.750.000 lire. Ma anche gli anni successivi portano allori e nuove imprese: Coppa dell'Appennino, Trofeo Vespa d'Argento, Trofeo della Montagna, Campionato Vespistico di regolarità,… in tutte le gare i nostri piloti si piazzano sempre bene. Fiore all'occhiello, dal punto di vista organizzativo, è l'"Audax Vespistico Femminile", manifestazione di regolarità dedicata esclusivamente alle rappresentanti del gentil sesso. Si svolgerà per quattro anni, dal 1951 al 1955, con la partecipazione di oltre un centinaio di vespiste di 5 nazioni europee diverse. Le nostre Mimma Locatelli, Liana Moretti e Liliana Calabrese si impongono nell'edizione a squadre del 1953. Le vespiste milanesi si erano peraltro già messe in evidenza nella durissima "1000 Km" del 1952: Mimma Locatelli, Tosca Focchi e Enrica Grimoldi avevano tagliato brillantemente il traguardo nei tempi previsti dalle tabelle di marcia.

Nel novembre 1953 si pubblica il primo numero del "Meneghin Vespista", rivista periodica del club che viene distribuita ai soci ancora oggi con lo stesso nome e la stessa intestazione grafica.

Nelle gare e nei raduni ogni Vespa club presenta i suoi partecipanti con la divisa sociale: dal 1954 i vespisti milanesi indossano un'elegante tuta nera che rimarrà negli annali.

Nel 1955 Arduino Sturaro stupisce tutti percorrendo senza soste oltre ai normali rifornimenti e ad una media di oltre 50 km/h il tragitto Milano - Copenhagen. Con il cofano motore piombato, senza nemmeno poter pulire la candela, dimostra a tutti che la neonata Vespa GS regge qualsiasi sforzo. Il ritorno pubblicitario è importantissimo per la Piaggio che, come sempre in quegli anni, sponsorizza l'impresa.

Nel 1956 il Vespa Club Milano organizza anche un'altra manifestazione nazionale, ideata dal vulcanico Sturaro: la "Primavera Vespistica", che nasce come un incontro con scambio di gagliardetti tra i Vespa Club lombardi ma si trasforma con il tempo in un audax regolaristico aperto e apprezzato anche ai conduttori di motocicli.

Non ci sono però solo le competizioni: il Club è attivissimo anche nei confronti degli associati organizzando gite sociali, gimcane, cacce al tesoro e feste danzanti, puntualmente riportate dalle pagine delle riviste dell'epoca.

Un'altra importante iniziativa a cui il Vespa Club Milano aderisce fin dalla primissime edizioni è la "Befana Benefica del Motociclista" ideata da Giancarlo Ferrara, indimenticato presidente del Moto Club Ticinese di Milano, un giro che si effettua il 6 gennaio in cui, oltre i soliti doni ai "ghisa" - così si chiamano familiarmente i vigili urbani di Milano - si portano generi di conforto e aiuti economici a diverse istituzioni benefiche.

Dal 1956 è eletto presidente il dott. Ferrazzi, la sede si sposta in Corso Venezia, poi in via Pantano dove, disponendo di ampi saloni, si organizzano riunioni, convegni e soprattutto allegre feste.

Vespa Club Milano anni 50